MA QUANTO C'E' DA VEDERE IN BORGOGNA!!

La Borgogna certamente non ha bisogno di presentazione: tutti la conoscono per i suoi pregiatissimi vini.

Ma accanto ai vini ed alle bellissime estensioni di vigneti corollati dai famosi climats si cela un patrimonio infinito e variegato di cose da vedere. Abbazie, castelli (di cui uno davvero insolito..), borghi antichi, vestigia gallo-romane, fonti carsiche, una fucina del 1700, gli antichi ospedali costruiti per la cura dei poveri, il canale di Borgogna navigato dolcemente dai silenziosi bateaux ed una rigogliosa natura ovunque punteggiata dalle docili mucche rigorosamente di razza charolaise.

L'abbazia più famosa della Borgogna, che tutti noi conosciamo, è Cluny. Importantissima dal punto di vista religioso e storico appaga lo sguardo già dall'esterno con la sua imponente mole. L'interno risulta in netta contrapposizione: delle strutture originali non resta che il solo 8%. Vi suggerisco quindi la sola visita dell'esterno.

Di assoluto interesse è invece l'Abbazia di Fontenay: il sito cistercense più antico al mondo, patrimonio Unesco. Fondata da Bernardo di Chiaravalle nel 1118, è ancora oggi molto ben conservata. Presenta al suo interno la chiesa, il chiostro, il dormitorio con il suo spettacolare soffitto del XV secolo costruito in legno di castagno e una forgia utilizzata dai monaci per la fusione di ferro e la produzione di utensili ancora oggi in parte funzionante. E ancora, la piccionaia, il forno per la panificazione e dei bellissimi e curatissimi giardini dove potere passeggiare e sedersi nella quiete più assoluta.

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Il castello più insolito che possiate visitare lo trovate a Savigny Les Beaunes. La particolarità di questo bellissimo castello del XIV secolo è quella di ospitare al suo interno diversi musei: auto abarth, moto d'epoca, trattori, mezzi dei pompieri e soprattutto un massivo museo a cielo aperto di aerei da guerra. Al suo interno, di cui potrete visitare le sale e le cantine perfettamente conservate, troverete una collezione mastodontica di modellini di moto, auto, aerei, etc.... Tutto intorno sarete circondati dalle vigne utilizzate per produrre il vino dell'omonimo Chateau de Savigny, che potrete degustare ed acquistare alla fine della visita.

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La Borgogna è disseminata di castelli, ma alcuni tra questi meritano sicuramente una visita. Lo Chateau di Tanlay, costruito tra il XVI e il XVII secolo in stile rinascimentale di stampo francese, con il suo immenso parco (che ospita anche un campo da golf) ed il grande canale di più di 500 metri che lo circonda, è uno di questi.

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Di proprietà del famoso maresciallo Vauban, lo chateau de Bazoches fu costruito nel 1180 sul sito di un avamposto romano a guardia della strada tra Autun e ed il centro amministrativo della Gallia Lugdunensis (oggi Sens). Il castello ha una pianta trapezoidale con quattro torri e un mastio che circondava il cortile interno, ristrutturato nel XIV secolo.

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Allo Chateau de Chastellux, potrete fare delle belle passeggiate scegliendo tra 3 diversi itinerari. Il cammino sarà allietato da un simpatico percorso didattico che potrete seguire in autonomia semplicemente aprendo i leggii con pannelli mobili disseminati lungo il sentiero. La particolarità di questo castello è di essere ancora abitato dalla Famiglia che lo costruì, una rarità in Francia. La parte costruita più antica, ancor'oggi esistente, è la torre Saint Jean risalente al 1080 A.C.

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Noyers sur Serein, uno dei borghi più belli di Francia, è un villaggio medievale conservatosi perfettamente. E' davvero suggestivo passeggiare tra le sue strette vie e osservare le antiche abitazioni con la facciata a graticcio. Forse nessuno saprà che Noyers fu il set, nel 1983, del video New Moon on Monday dei Duran Duran.

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Se volete vedere qualcosa di veramente particolare, Tonnerre saprà accontentarvi. Al centro del borgo trovate la Fosse Dionne: una fonte carsica alimentata da acqua piovana e da un fiume sotterraneo, la cui portata media è di 311 litri al secondo. L'acqua cristallina e la vegetazione che popola la fonte creano un colpo d'occhio davvero notevole.

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Qui trovate anche l'Hotel Dieu più antico di Borgogna. Fondato da Margherita di Borgogna nel 1293, questo ospedale fu realizzato per la cura dei poveri. Di pregio è il soffitto della sala di cura principale, interamente costruito in legno, che ricorda lo scafo rovesciato di una nave. All'interno dell' Hôpital si trova la tomba di Margherita di Borgogna: regina e grande benefattrice.

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A questo edificio si è ispirata la costruzione del magnifico Hotel Dieu o Hospice di Beaune: un palazzo unico nel suo genere in stile tardo gotico perfettamente conservato dal Medioevo. Fu fatto costruire nel 1443 per fondare un ospedale per i poveri a seguito dei danni e della miseria in cui era caduta Beaune alla fine della guerra dei Cent'Anni. L' Hospice ha funzionato fino al 1971 ed è stato poi trasformato in museo. La facciata esterna, relativamente austera, contrasta con la ricca decorazione degli interni e dei colorati tetti del cortile d'onore. La visita è un must!! Potete effettuarla in autonomia con un'audio guida in italiano. Scoprirete la bellissima salle des Pôvres, con la magnifica struttura rivestita di legno di quercia, le due file di letti con tende rosse, la cappella e la mostra sulla storia degli Ospizi, la cucina con il suggestivo caminetto gotico doppio o, ancora, la farmacia con una collezione di 130 vasi di ceramica risalenti al XVIII secolo. La visita termina con il polittico di Rogier van der Weyden, un tempo affisso sopra all'altare della cappella, e una stupenda collezione di arazzi antichi.

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La città di Beaune, capitale del vino di Borgogna, merita sicuramente una visita. Intorno al centro storico sono ubicate innumerevoli cantine presso le quali potrete assaporare ed acquistare i pregiati vini. Se siete amanti delle escargots à la bourguignonne dovete fare tappa da Helice (6, bld. Jules Ferry) per una degustazione di un piatto di lumache accompagnato da un ottimo Chablis locale.

Se volete tornare indietro nel tempo, dall'impero romano alla rivoluzione industriale, in Borgogna è possibile. Di epoca romana sono le Fontaines Salées: fonti di acqua salata utilizzate per l'estrazione di sale e bagni termali dal neolitico al medioevo. Scoperto per caso durante gli studi relativi ad una battaglia citata nella Chanson de Geste, questo sito rappresenta un esempio molto ben conservato di terme romane. E' possibile passeggiare tra le varie sale: calidarium, spogliatoio e anche la palestra e vedere i pozzi di affioramento di acqua salata.

Da qui saltiamo all'epoca della rivoluzione industriale e, più precisamente al 1768, alla fucina di Buffon. Qui l'illuminato Georges-Louis Leclerc de Buffon decide di creare un fucina per lo sviluppo di attività metallurgiche. Si tratta di una delle prime industrie integrate del XVIII secolo. Gli spazi sono studiati per ottimizzare la produzione. La fabbrica, la casa del responsabile e quelle degli operai, che provvedono autonomamente al loro sostentamento con degli orti e l'allevamento di animali, sorgono tutte nello stesso spazio con un certo gusto architettonico. Di notevole pregio è infatti la scala che conduce all'interno della forgia, e la fucina stessa inserita in una deliziosa cornice naturalistica.


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E infine lui, il Canale di Borgogna, protagonista e compagno di viaggio lungo la splendida ed affascinate Borgogna. Una vera e propria impresa tecnica: lungo 242 chilometri, collega la valle della Saona a quella dello Yonne. Costruito tra il 1775 e il 1832, inizia a Migennes nello Yonne e termina a Saint-Jean-de-Losne, in Côte-d'Or, dopo aver attraversato 189 chiuse. Il canale è navigabile con silenziosissime e attrezzatissime barche per le quali non è richiesta la patente nautica. Non è affatto insolito vedere altri turisti attraccare il loro bateau ad un albero, scendere e visitare un castello o un'abbazia, sostare per la notte e ripartire l'indomani per una nuova destinazione .

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La navigazione del canale è uno dei miei prossimi obiettivi, quindi seguitemi per leggere il racconto di questa nuova esperienza di viaggio!